• 8^ CORSA DEI SANTI

    01 novembre 2015

    La corsa dei Santi è senza dubbio la gara che offre, se non il migliore, uno tra i migliori percorsi cittadini di Roma. Una gara sempre fortunata con il tempo, anche quest’anno abbiamo avuto il clima tiepido tipico da ottobrata Romana, tanto che nell’attesa della partenza ci si è goduti San Pietro sotto un bellissimo sole. Non può non colpire l’ampio abbraccio del colonnato del Bernini, la possibilità di poter correre a due passi dalla Basilica più importante del mondo, praticamente partendo da un altro Stato. Ciascuno a modo suo vive la propria fede, ma tutti avranno sicuramente sentito l’emozione del luogo e più di uno avrà sperato che si aprisse la finestra all’ultimo piano del Palazzo Apostolico e uscisse quella mano benedicente al momento della partenza. Percorso rinnovato, di poco superiore a 10 km, ma ancora più bello, a suo modo unico perché abbraccia la Roma monumentale: da San Pietro al Colosseo attraversando Via della Conciliazione, Corso Vittorio e i Fori Imperiali; si volta poi verso l’Esquilino, il colle più alto di Roma, con la sua salita non ripida ma costante verso Santa Maria Maggiore; da li si scende verso Via Nazionale, il traforo Umberto Primo, dove ci sono sempre gli immancabili urli rimbombanti dei runners, per sbucare a Piazza di Spagna, poi via verso Piazza del Popolo, di nuovo si ripassa il Tevere da ponte Regina Margherita per arrivare verso San Pietro, passando dai Bastioni di Castello, con il traguardo proprio qualche metro prima della grande Piazza. Corsa quest’anno partecipatissima, più di cinquemila iscritti alla competitiva, al via il saluto del plurimedagliato “figlio del vento” Carl Lewis. Fondamentale per questa gara partire davanti se si vuole fare un buon tempo, altrimenti si resta facilmente imbottigliati nelle retrovie ed è difficile poi imprimere il giusto passo voluto alla corsa per almeno i primi due tre km. Quest’anno ha vinto il marocchino dell’LBM Zain Jaouad con il tempo di 29’34". Diciotto maglie gialle della Runforever al via, migliore di tutti Emanuele Battaglia che con 37’45" (media 3’47") si assicura per il prossimo anno la griglia dei top-runner (tempi inferiori a 38 minuti sulla stessa corsa). Lo scorso anno, anche se con un percorso leggermente diverso, Emanuele aveva fatto 42’25", un miglioramento eccezionale di quasi cinque minuti. Entro i quaranta minuti anche altri cinque nostri atleti: Enrico Andreotti (38’30"), Daniele Tegon (39’00"), Giuseppe Tarantino (39’51"), Quinto Catena (40’03") e Gianluigi Bianchini (40’03" che lo scorso anno aveva fatto 45’03"). Nel 2014 le maglie Runforever erano state trentacinque, ma solo due atleti erano scesi sotto i quaranta minuti (Michelangelo Papa e Quinto Catena), un miglioramento qualitativo netto del gruppo, grazie anche ai nostri allenatori-tecnici: Gianni Greco e Renzo Traballoni. Da sottolineare che il nostro “grande” Quinto ha conquistato il secondo posto di categoria, migliorandosi di 34 secondi rispetto all’anno precedente. Tutti vorremmo sapere il segreto di Quinto che più diventa “esperto” con gli anni e più migliora, un po’ come il buon vino. Appaiati vicino ai 45 minuti: Enrico Giustiniani (44’49") e Massimo Billy D’Agostino (44’50" che si migliora di 35 secondi rispetto allo scorso anno). Poco sopra Claudio Cordella (46’10", lo scorso anno 44’25") e Roberto Gennari (47’66"). Al ritmo di 5 minuti al Km Claudio Bucci (50’01", lo scorso anno 47’10") e Renzo Traballoni (50’10"). Giulio Caruso 51’16", la coppia Massiliano Nardacci e Fabiola Vulpiani hanno chiuso a 53’33", lo scorso anno insieme a 50’22". Milena Mossucca chiude a 54’38", migliorandosi di quasi dieci minuti dallo scorso anno (1’04’18). Claudio Bardi la chiude in 56 minuti precisi, anche lui un bel miglioramento dall’1’04’47" dello scorso anno, poco sopra l’ora Giuseppe Bucci con 1’01’54". Alla prossima! Runforever.

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